#01. Parliamo di Olytecma Italia e di Fabrizio Mancini

di Redazione CooMagTempo di lettura: 15’

Olytecma Italia opera nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica dal 2007. Nasce e si sviluppa dall’evoluzione di una precedente esperienza imprenditoriale e di artigianato attiva dal 1991. Fondatore e amministratore unico è Fabrizio Mancini che da 2 anni è affiancato dal socio Domenico. Olytecma Italia è Socio attivo Coopfidi e CNA dal 1993.

Fabrizio, tu sei una conoscenza di lunga data di Coopfidi, ci racconti come hai iniziato a fare l’imprenditore?

Ho avuto sempre il pallino per l’attività in proprio, così ad inizio degli anni ’90, dopo gli studi tecnici professionali, ho iniziato a lavorare a soli vent’anni. Ero un giovane artigiano abile ed intraprendente. All’inizio la mia impresa svolgeva solo attività di impiantistica (elettrica termoidraulica e meccanica in generale), successivamente ho aggiunto anche l’edilizia.  

Come si dice mi sono formato “sul campo”.  Tuttavia, mi sono reso immediatamente conto di quanto fosse importante per un imprenditore moderno sviluppare una formazione in ambito commerciale ed amministrativo. Ho quindi deciso di riprendere gli studi a 30 anni, per  potenziare le mie capacità manageriali.

Al contempo, in azienda ho iniziato a sviluppare le prime Strategie Aziendali. Inizialmente proponendo servizi su misura di “facility management” e di “ristrutturazioni” nell’ambito impiantistico ed edilizio. Successivamente, indirizzandomi sul settore commerciale dove puntualità e precisione sono i veri punti di forza. Sono sempre stato attento all’integrazione delle nuove tecnologie. Oggi, infatti, mi rivolgo all’efficientamento energetico perché sono consapevole che tale ambito rappresenti la conseguenza naturale di un processo di sviluppo che coinvolge tutto il settore delle costruzioni.

Come è cambiato il mondo dell’imprenditoria da quando hai iniziata la tua attività?

Per quanto concerne il mondo dell’imprenditoria, vi posso dire che oggi il mercato esige rapidità; le tecnologie introdotte a partire dagli anni ’90 e 2000 hanno ridotto i tempi di risposta ma soprattutto hanno creato l’aspettativa di ricevere risposte in tempi sempre più rapidi. Per essere competitivi nel mercato l’impresa deve organizzare i processi ma al contempo creare delle strutture interne snelle per garantire tempi rapidi di risposta. L’impresa deve inoltre essere capace di rimodularsi costantemente per garantire rapidità nelle risposte. 

Un secondo cambiamento che ha investito il mondo dell’impresa è l’avvento della specializzazione. Oggi all’interno dell’azienda sono sempre più necessarie delle figure professionali con competenza specifica, settoriale, anzi microsettoriale. La specializzazione oggi è massima e l’azienda si è “frammentata” in tante competenze.

Inoltre, per rispondere sempre di più alla pressante richiesta di specializzazione, molte imprese hanno intrapreso la strategia dell’esternalizzazione dei servizi.

Sono intervenuti dei grossi cambiamenti anche nel settore amministrativo.
Si. Un elemento di cambiamento riguarda l’amministrazione di un’impresa e il controllo di gestione. Oggi l’imprenditore deve sforzarsi di monitorare costantemente i costi al fine di avere una gestione più ordinata, attenta e consapevole dell’azienda. Con una finalità di controllo dei costi, le imprese oggi gestiscono le attività che non rientrano nel core business, esternalizzandole. Per mantenere bassi i costi fissi, sono necessari l’elasticità dei costi di produzione e la promozione delle attività in outsourcing. 

E per quanto riguarda il mercato del credito?

Il cambiamento più importante si è realizzato in seguito all’introduzione delle norme di Basilea che a partire dalla fine degli anni ‘80 hanno modificato radicalmente il rapporto dell’imprenditore con la banca. Prima di Basilea, il direttore della filiale gestiva la relazione con l’impresa. Con l’introduzione di questa nuova regolamentazione bancaria si sono creati degli automatismi che hanno penalizzato il rapporto bancario, obbligando l’impresa ad assumere comportamenti iper-corretti.  

Per questo motivo, è importante e utile rivolgersi ad un consorzio di garanzia come Coopfidi che si occupa in prima istanza di dare consulenza finanziaria alle imprese, finalizzata all’individuazione strumento finanziario più idoneo e poi di affiancarla nella fase di dialogo con la banca. Dal punto di vista delle banche, l’intermediazione di un consorzio di garanzia nell’accesso al credito attraverso alcuni strumenti quali la garanzia consortile, la garanzia statale e i bandi pubblici favorisce la fase istruttoria di richiesta del finanziamento all’impresa.

Come vedi i mesi futuri?


Attualmente non ho aspettative di crescita ma di mantenimento. Oggi le sfide da affrontare sono tante e il nuovo governo si è appena insediato, vediamo cosa accadrà.
Per carattere ho un atteggiamento positivo riguardo il futuro. Sono consapevole che non ci troviamo di fronte ad un’economia florida e che noi imprenditori dovremo essere accorti e meditare bene prima di prendere decisioni ordinarie o straordinarie.
Oggi per tenere aggiornata l’impresa bisogna fare investimenti, tuttavia, prima di fare investimenti importanti occorre meditare bene prima per evitare di fare passi falsi. 

Quali sono i problemi che senti più incombenti sulla tua attività?

Nel nostro settore non ci è stata fornita una chiara visione e questo pregiudica in negativo la programmazione pluriennale. Ad esempio, in materia di bonus edilizi e di efficientamento energetico, sono necessari direttive e regolamenti chiari che non ci sono stati ancora forniti. Tutto ciò crea incertezza. L’intervento di direttive operative che modificano le regole del gioco in corso d’opera creano solo incertezza e contenziosi futuri. Questo va scongiurato. È anche vero che noi italiani siamo allenati a “camminare sul filo” e a fare gli equilibristi, questo rappresenta un plus e un valore aggiunto rispetto all’imprenditoria straniera.

Quali risorse senti di poter avere, come parte della comunità Coopfidi-CNA?

Coopfidi per me rappresenta una fonte di informazione e consulenza.
È un punto di riferimento riguardo le azioni finanziarie da intraprendere come imprenditore e allo stesso tempo un luogo di condivisione e concertazione.
Grazie a Coopfidi noi imprenditori riceviamo informazioni e notizie “filtrate” che ci forniscono la giusta prospettiva. L’informazione è sempre veritiera perché Coopfidi è un attore attivo e proattivo all’interno di un sistema economico e finanziario che conosce molto bene. 


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