Misure di emergenza per le imprese colpite dalla crisi energetica.

Le drammatiche conseguenze economiche generate dalla guerra tra Russia e Ucraina hanno portato l’Unione Europea e emanare un nuovo regime di aiuti, al quale possono accedere solo le imprese che abbiano avuto ripercussioni dalla guerra o che abbiano avuto un forte incremento dei costi dell’energia. Per l'attuazione, il Governo Italiano ha puntato prevalentemente sul fondo di garanzia gestito da MCC, sia pur con operatività ridimensionata rispetto a quanto fatto in periodo di pandemia.
Per quanto riguarda i finanziamenti bancari assistiti da garanzia pubblica le principali novità consistono in:
  • Incremento del plafond degli aiuti di euro 500.000 che si sommano ai 200.000 tradizionali in “de minimis”;
  • Importo massimo definito alternativamente tra: media dei fatturati degli ultimi tre anni incrementato del 15%, 50% dei costi sostenuti per energia nei 12 mesi precedenti la richiesta, fabbisogno di liquidità nei successivi 12 mesi se PMI (ridotto a 6 mesi mel caso di imprese con più di 499 dipendenti);
  • Durata: massimo 96 mesi (otto anni);
  • Garanzia massima 80% nel caso di investimenti; nel caso di finalità differenti (ad es. liquidità) la garanzia rimane all’80% nel caso di imprese che rientrino nelle fasce di rating MCC 3,4 e 5 (le più deboli dal punto di vista dell’accesso al credito), mentre scende al 60% per le imprese in fascia 1 e 2 (le “migliori” in senso bancario).

La garanzia viene elevata al 90% in caso di interventi finalizzati all’efficientamento energetico ed è gratuita per le imprese che rientrino fra le attività maggiormente colpite dalle conseguenze del conflitto.Un altro elemento di rilievo è rappresentato dalla possibilità di accedere al Fondo anche alle imprese “in difficoltà” economica. Le operazioni garantite da un Confidi autorizzato sono riassicurate dal Fondo al 100%, il che garantisce condizioni economiche migliori alle imprese. La nostra Associazione ha attivato uno sportello di assistenza per le imprese, dal momento che ormai accedere al credito comporta una serie di valutazioni che incidono sulla convenienza economica dell’operazione stessa.