#04. Ecco a voi Inarea s.r.l.

Di Francesca Di Gemma, Responsabile Marketing e ComunicazioneTempo di lettura: 6'

Oggi vi parliamo di Inarea s.r.l., azienda che si occupa della progettazione e realizzazione di sistemi innovativi per le Aree Sosta Camper. Nasce grazie all’idea e alle energie di Gianluca e Massimo Tomellini, per i quali essere imprenditore significa creatività, passione e sperimentazione. È la storia di due fratelli con la vocazione di fare impresa nel settore del turismo all’aria aperta. Gianluca raccontaci della tua esperienza di imprenditore.

La vocazione imprenditoriale nasce da subito, insieme a mio fratello Massimo, iniziando nell’ambito dell’insonorizzazione acustica industriale e successivamente nella sicurezza negli ambienti industriali. Tramite queste esperienze abbiamo acquisito disciplina ed attenzione al cliente, che abbinate alla voglia di creare e di sperimentare, ci hanno portato a scoprire e ad appassionarci al mondo open air. Ad oggi sono circa vent’anni che operiamo in questo settore.

Com'è cambiato il turismo all'aria aperta negli ultimi anni?

Il nostro settore specifico è quello mirato alle Aree Sosta Camper, che hanno acquisito nel tempo un loro profilo specifico, ben definito, non sono più un “semplice parcheggio” o “un punto sosta temporaneo”, ma strutture ricettive turistiche e protagoniste dell’ospitalità del turismo itinerante. Il settore è in netta crescita e ben apprezzato dai territori, dalle amministrazioni comunali ed ovviamente dagli operatori privati, fino ad attirare da qualche anno a questa parte la giusta attenzione anche da parte delle Istituzioni e delle Regioni, che hanno messo in campo bandi e contributi mirati a favorire lo sviluppo di aree sosta camper.

Quali sono le sfide che le imprese come la tua devono affrontare?

La vera sfida per una micro-impresa come la nostra, è quella di mantenere sempre alta l’asticella della qualità del prodotto e dei servizi, oltre a pianificare correttamente gli obiettivi per strutturarsi ed organizzarsi adeguatamente e crescere. Per fare questo occorre avere oltre alla capacità imprenditoriale anche una buona capacità finanziaria per poter investire e realizzare e questa è la sfida più impegnativa.

Che attenzione ponete al cliente ed ai temi sulla sostenibilità?

Siamo sempre proiettati verso la ricerca e il design, perché anche i dettagli fanno la differenza. Abbiamo un duplice ruolo, ovvero quello di realizzare prodotti prestazionali ed efficienti per i nostri clienti e quello di prestare attenzione affinché gli utenti possano utilizzarli in totale sicurezza. I nostri prodotti sono destinati alle Aree Sosta Camper, che possono definirsi il perfetto habitat della sostenibilità ed il nostro contributo non potrà che favorirne lo sviluppo. L’Area Sosta Camper ad oggi è un hub, un ottimo attrattore turistico che può generare un indotto importante, essenziale per delocalizzare i flussi turistici, decongestionando le mete tradizionali, strategico per contenere lo spopolamento dei piccoli centri o borghi e per il rilancio dell’economia locale.

Secondo te, quali sono gli aspetti più importanti e come stai organizzando l'azienda alla luce della rivoluzione tecnologica in atto?

Occorre pensare alla digitalizzazione. Questa parola racchiude in sé non solo il concetto di impianto, di automazione, come per noi il controllo accessi (l’elemento più tecnologico presente in un’area camper), ma racchiude una vera e propria filosofia e strategia imprenditoriale. Digitalizzare un’area camper vuol dire a livello imprenditoriale, abbattere costi di gestione, operare totalmente da remoto (in pratica il tuo ufficio, la tua azienda è racchiusa in un pc o smartphone), avere più risorse economiche per finanziare la crescita dell’attività ed essere più performanti. La digitalizzazione per il nostro settore è green, perché non impatta minimamente sul contesto paesaggistico, non dovendo utilizzare tutti quegli elementi con poco appeal estetico (casse automatiche, colonnine erogatrici), azzera gli atti vandalici e furti …e cosa più importante il nostro cliente avrà più tempo a disposizione per fare l’imprenditore turistico. La digitalizzazione genera economia, pil e sviluppo. Per molti la digitalizzazione è una parola che riguarda ciò che sarà, il futuro, quando invece si tratta dell’oggi, se non già di ieri. Noi stiamo già avvertendo l’enorme potenzialità d’impatto che avrà sul nostro business in futuro la tanto attesa Intelligenza Artificiale e ci stiamo organizzando per essere pronti al big-bang.

Approfondiamo il tema del credito: quali sono gli strumenti chiave che Coopfidi/CNA di Roma ti ha fornito (focus bando digital)?

L’imprenditore di oggi deve essere preparato, deve informarsi ed approfondire, cosa che ho fatto anche io, qualche anno fa, quando mi sono interfacciato per la prima volta con CNA Roma/Coopfidi, consigliato da un mio caro amico, scoprendo che oltre a puntare sulle mie forze, potevo avvalermi di una struttura e staff, disponibili e pronti all’ascolto e ad assistermi nel percorso di crescita.

Personalmente grazie all’assistenza di Coopfidi, che ci ha seguito passo-passo, abbiamo potuto accedere negli anni scorsi al Fondo rotativo per il piccolo credito, che ci ha consentito di realizzare il nostro primo sistema di controllo accessi tradizionale e più recentemente abbiamo ottenuto il contributo a fondo perduto, tramite il bando CCIAA per l’innovazione digitale 4.0, che ci ha consentito il salto di qualità per progettare e realizzare la nostra piattaforma digitale INAREA APP, creare il prodotto e lanciarlo sul mercato. Ad oggi, a distanza di poco più di un anno, siamo gli unici ad aver realizzato una piattaforma dedicata specificatamente al settore delle aree sosta camper ed un formidabile gestionale per i titolari di queste strutture e contiamo più di 8.000 camperisti registrati.

In conclusione, cosa senti di consigliare ai giovani che accettano la sfida di diventare imprenditori?

Fare impresa oggi significa sacrificio e sudore, ma per chi ha idee e spirito d’inventiva forse è l’unico trampolino che consenta di far decollare i sogni e realizzarsi. Suggerirei ai giovani di seguire le proprie ambizioni con entusiasmo ed energia, affrontando sin da subito quegli aspetti che in un primo momento potrebbero risultare un freno alla creatività o secondari rispetto all’idea progettuale, ovvero fare un’analisi seria ed oggettiva costi/benefici, perché il concetto “un’idea e una capanna”, tanto per parafrasare un famoso detto… non funziona più.

Certamente l’evoluzione dei social media ha cambiato le logiche di marketing e di sviluppo, in quanto sono dei veri acceleratori economici per una impresa, se utilizzati correttamente. Le ultime generazioni sono preparate e sanno già meglio di noi come sfruttarne a pieno le potenzialità.


Prodotti Coopfidi che potrebbero interessarti:


Notizie in evidenza:

Altro da Coomag

#04. Piccoli inciampi che rendono difficile la vita d’impresa

Un paio di mesi fa Coopfidi ha promosso un convegno dal titolo Quale credito per quali imprese?

Leggere di più

#04. L’Intelligenza Artificiale e le Banche: Una Nuova Speranza o un Episodio Oscuro per le PMI e le Imprese Artigiane?

Se le banche sono le Death Star della finanza, allora l'Intelligenza Artificiale è quella nuova, sfavillante Stella della Morte 2.0, più potente e temibile.

Leggere di più